Un’interessante survey condotta da Deloitte ne evidenzia i possibili scenari: spiega Andrea Laurenza, Head of Deloitte Digital North & South Europe – “l’imperativo numero uno, ancora più evidente dopo il Covid-19, è la digitalizzazione dei servizi e dei canali di comunicazione. Una comunicazione human centric si va invece affermando per interagire con consumatori più attenti, orientanti a scelte di lungo periodo e alla ricerca di brand trasparenti e sostenibili. Infatti, mentre la maggior parte dei Direttori Marketing prevede una riduzione dei budget di marketing causa pandemia, il 70% pensa che le risorse per investimenti in digitalizzazione di servizi e prodotti saranno superiori a quelle dell’anno precedente. Un altro grande trend riguarda il lavoro agile: il 59% dei Direttori Marketing ritiene che questa nuova modalità, introdotta per rispettare le misure di contenimento del virus, cambierà irreversibilmente l’organizzazione del lavoro.”
Altro aspetto importante che emerge è come siano mutate le abitudini di acquisto e come esse, probabilmente, abbiano intrapreso una direttrice di cambiamento irreversibile. I consumatori sono più sensibili alla soddisfazione dei loro bisogni, vi è in generale una sempre maggiore attenzione alle tematiche della salute e della sostenibilità.
Cambia quindi, in maniera sostanziale, lo scenario competitivo nel quale le aziende si devono confrontare, i canali di comunicazione digitale sono una priorità. Nuove strategie di marketing, orientamento al personal branding ed esperienza di acquisto sono le leve per essere vincenti nel mercato “post-pandemico”.
Nell’indagine condotta da Deloitte, il tema della “New Brand Experience” viene caratterizzato secondo tre profili: l’evoluzione per i consumatori, l’evoluzione interna dell’organizzazione del lavoro, l’evoluzione del mercato.
E’ interessante evidenziare quanto emerge dalla survey sul tema di come evolveranno i consumatori e come le Imprese debbano lavorare su alcune leve strategiche fondamentali:
Digitalizzazione. La pandemia ha creato nuove esigenze e aspettative per i consumatori. Le aziende devono trovare nuove strategie per soddisfarle e traguardare un’adeguata customer experience. Per rispondere a questa esigenza, il 47% dei Direttori Marketing ritiene che ripensare il ruolo dei canali di comunicazione a favore del digitale rappresenti una priorità. In generale, si prevede un’accelerazione del passaggio dai media offline a quelli online.
Innovazione di servizi e prodotti. Il marketing, secondo gli intervistati, sarà efficace se guidato dall’innovazione dei servizi. Mentre su molti fronti si prevedono tagli di budget causati dall’impatto del Covid19, il 46% dei Direttori Marketing si aspetta un aumento per innovare i servizi e il 29% ritiene che i budget cresceranno per lo sviluppo dei prodotti.
Comunicazione Human Centric. Nella trasformazione di servizi e prodotti, sarà necessario anche ripensare la comunicazione mettendo al centro la sostenibilità e la personalizzazione. Secondo il 49% dei Direttori Marketing, touchpoint e canali di comunicazioni immersivi e innovativi rappresentano il futuro. Anche la sostenibilità è considerata come un elemento centrale per il posizionamento del brand dal 39% dei Direttori Marketing.
L’interrogativo da porsi nel nostro settore è: “Il mercato Ottico sarà in grado di sostenere un modello evolutivo di questo tipo? L’imprenditore Ottico riuscirà a diventare un vettore del cambiamento?
La sfida per il futuro è quella di diventare moderni, agili, guardare agli altri settori con attenzione, investire sul proprio brand ed avere un’organizzazione solida e strutturata in grado di “leggere” i trend del mercato ed analizzare in maniera attenta i propri KPI’s.
L’alternativa è quella di essere travolti dal cambiamento e “fagocitati” dalle grandi organizzazioni.